ROMA – Nonostante gli Italiani siano ultimamente tra i più longevi, la fase di invecchiamento non sembrano viverla particolarmente bene. Sono infatti al di sotto della media UE, in decima posizione, per “speranza di vita a 65 anni senza limitazioni nelle attività”, dopo Svezia, Malta, Irlanda, Spagna, Germania, Danimarca, Belgio, Regno Unito, Francia.

È per colmare questo “gap” tra longevità e qualità della vita che si è costituito l’Integruppo Parlamentare sull’Invecchiamento Attivo, presentato questa mattina in una conferenza stampa al Senato dai suoi promotori, l’On. Paolo Ciani e il Sen. Ignazio Zullo, insieme al presidente del comitato tecnico scientifico di HappyAgeing Dr. Michele Conversano.

“I Paesi che fanno parte dell’Unione Europea – ha detto il Sen. Zullo – dovrebbero creare le condizioni per un tangibile e sano invecchiamento attivo dei suoi abitanti: anche noi che rappresentiamo l’Italia dobbiamo impegnarci affinché vengano concretamente attuate politiche che vadano in questa direzione, puntando alle aree rilevanti quali immunizzazione, alimentazione, attività fisica, screening, corretto utilizzo dei farmaci”.

“L’invecchiamento attivo – ha spiegato l’On. Ciani – implica l’idea che la vecchiaia non debba essere vista come un momento di declino e isolamento, ma come una fase della vita in cui è possibile continuare a mantenere un ruolo attivo nella società, prevenendo situazioni di isolamento e marginalizzazione, garantendo una buona qualità della vita: tutto ciò nel più totale rispetto dalla persona e delle sue libere determinazioni”.

“La nascita dell’intergruppo – ha sottolineato il Dr. Conversano – arriva in un momento cruciale: il disegno di legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane (approvato in via definitiva lo scorso 21 marzo – NdR), che impegna il Governo, entro gennaio 2024, ad adottare uno o più decreti legislativi per promuoverne la dignità, l’autonomia, la prevenzione della fragilità, l’invecchiamento attivo appunto”.

Registrazione audio dell’evento realizzata dalla Redazione di Brainfactor al Senato (Roma, 28/03/2023):

Foto: Brainfactor (C) 2023