Strategia italiana per la salute del cervello 2024 – 2031, firmato a Roma il manifesto

ROMA – Firmato ieri a Roma, nella storica cornice della Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, alla presenza del Ministro della Salute (nella foto Brainfactor) e altri parlamentari, il Manifesto “One Brain, One Health” da parte dei rappresentanti di federazioni, società scientifiche, organismi dell’ambito sanitario, per l’attuazione della prima Strategia italiana per la salute del cervello (SISAC), relativa agli anni 2024 – 2031

Tra queste, la Società Italiana di Neuroscienze (Sins), la Rete IRCCS Neuroscienze e Riabilitazione, la Federazione Nazionale Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), la Società Italiana di Psichiatria (Sip), la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia), la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), la Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (Sirn), la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi), la Fondazione AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla, l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (Aima), Farmindustria, Federfarma.

Promosso dalla Società Italiana di Neurologia (SIN), grazie all’impegno in particolare del suo presidente Alessandro Padovani e del consigliere Matilde Leonardi, il documento dà il via ufficiale a un processo intersettoriale che coinvolgerà non solo sanitari, ma anche enti e organizzazioni del mondo istituzionale, economico, sociale per “rispondere efficacemente ai problemi di sanità pubblica e alle minacce causate dagli effetti della globalizzazione e del cambiamento climatico, in linea con la strategia mondiale dell’OMS”.

“La SIN ha voluto dare al nostro Paese la possibilità di essere tra i primi ad adottare soluzioni concrete per valorizzare, promuovere e proteggere il cervello durante l’intero arco della vita e in tutte le fasce della popolazione: per affrontare questa enorme sfida sono necessarie azioni diverse che mirino a una maggiore consapevolezza, istruzione, ricerca, ma anche a nuovi approcci integrati di sanità pubblica (Global Health) e l’empowerment della popolazione”, ha dichiarato il prof. Padovani.

“La collaborazione tra coloro che si occupano dei diversi ambiti della neurologia, della psichiatria, della neuropsichiatria, della psicologia, della neuroriabilitazione e, in generale, della ricerca e della cura in neuroscienze, è un requisito irrinunciabile per migliorare l’efficacia degli interventi e per diminuire l’impatto delle patologie neurologiche e mentali (One Brain)”, ha aggiunto.

“Nel Manifesto – ha sottolineato la professoressa Leonardi – il cervello viene considerato come un unico sistema complesso in relazione con l’ambiente fisico e sociale, dove le due componenti operano insieme e si influenzano reciprocamente: salute del cervello non vuole dire quindi assenza di malattia, ma implica avere stili di vita sani, fare attività fisica, avere una alimentazione sana, astenersi da alcol e fumo, evitare o controllare lo stress, prevenire problemi di salute, restare attivi da un punto di vista cognitivo, avere relazioni sociali; e questo si applica a qualunque persona, con o senza patologia”.

“Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi è importante creare nel nostro Paese una convergenza di azioni sui punti chiave espressi nel Manifesto, che riflette le indicazioni del Piano Globale dell’OMS e che sono: rafforzare la governance; fornire diagnosi, cura e trattamenti efficaci tempestivi e mirati; attuare strategie di promozione e prevenzione delle malattie del cervello; promuovere ricerca, innovazione e sistemi informativi; rafforzare l’approccio di sanità pubblica per disturbi neurologici e mentali”, ha aggiunto.

All’evento hanno partecipato in presenza anche il presidente della World Federation of Neurology (WFN) Wolfgang Grisold, il presidente della European Academy of Neurology (EAN) Paul Boon, e – da remoto – il direttore del Dipartimento Mental Health and Substace Use dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Devora Kestel.

Foto © Brainfactor 2024

Be the first to comment on "Strategia italiana per la salute del cervello 2024 – 2031, firmato a Roma il manifesto"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.