Le “review” sistematiche sono sempre state un utile strumento per fare il punto sullo stato dell’arte di un filone di ricerca, da cui muovere poi future indagini. Inoltre consentono di formulare domande e abbozzare risposte che i singoli studi difficilmente riescono a fornire.
Spesso è dalle revisioni che emergono nuove teorie. E gli studenti ne apprezzano in particolare la comodità, quali sintesi monotematiche aggiornatissime che evitano il mastodontico lavoro di raccolta, scrematura e lettura di centinaia e centinaia di articoli pieni di dati e dettagli.
Dotato di una “checklist” in 27 punti, il “Preferred Reporting Items for Systematic reviews and Meta-Analyses (PRISMA)” costituisce dal 2009 uno standard di riferimento per quei ricercatori che si accingono a scandagliare lo scibile su un determinato argomento al fine di produrre review originali o aggiornamenti a precedenti analoghi lavori.
In questi giorni è stata pubblicata sulla rivista open access Plos Medicine la novissima edizione, “Prisma 2020”. In sostanza, il documento intende aiutare i revisori a riportare “in modo trasparente, completo e accurato” le ragioni della stesura della review, il contributo apportato dagli autori e i risultati ottenuti.
Innanzitutto, che cosa possiamo considerare “systematic review”? Tutte quelle rassegne “che usano metodi sistematici espliciti per raccogliere e sintetizzare le scoperte di studi indirizzati a rispondere a una domanda formulata in modo chiaro”.
Analogamente, per meta-analisi dobbiamo intendere – spiegano gli estensori – “una tecnica statistica impiegata per sintetizzare i risultati ove sono disponibili le stime dell’effetto e le loro varianze, così da da poter fornire un sommario quantitativo dei risultati”.
Le check list di Prisma 2020 sono molto dettagliate e riguardano sia il corpo della review (vedi tabella), sia il suo abstract: costituiscono in pratica una utilissima struttura articolata in capitoli e sottocapitoli che facilita il lavoro di elaborazione e stesura del “paper”.
Un diagramma di flusso, infine, accompagna “passo passo” nel processo di scrematura del materiale, indicando stringenti criteri di inclusione e di esclusione degli studi d riferimento.
Marco Mozzoni
Brainfactor Research
Reference:
Photo by ThisisEngineering RAEng on Unsplash
Be the first to comment on "Revisioni sistematiche, nuove linee guida Prisma"