Ipnosi in pillole, il nuovo libro di Marco Mozzoni

Come funziona l’ipnosi e come si può usare nella vita quotidiana? Come potenziare con l’ipnosi clinica e l’autoipnosi le nostre capacità in modo efficace e del tutto naturale? Di questo e di molto altro si occupa il nuovo libro di Marco Mozzoni, Ipnosi in pillole (Armando Editore, 2018), che si presenta, a tratti, come un vero e proprio “manuale di funzionamento umano”, per la ricchezza di riferimenti alle nuove scoperte sul cervello e per la sintesi e la chiarezza espositiva con cui agevola anche il lettore che per la prima volta affronta l’argomento.

Frutto di anni di studio, di insegnamento e di esperienza clinica maturata sul campo, il volume si rivolge in particolare a chi vuole liberarsi definitivamente da stress, ansia, depressione, disturbi psicosomatici e da tutti gli altri “disordini del vivere contemporaneo”, ma anche a quanti vogliono preservare il proprio benessere, aumentare la performance sportiva e professionale con un metodo di lunga tradizione clinica la cui efficacia è confermata ogni giorno dalla ricerca neuroscientifica.

“Nel contesto della medicina mente-corpo – spiega l’Autore – l’ipnosi risulta essere la modalità naturale più efficace di espansione delle capacità umane, per ripristinare e mantenere regolate le funzioni neuro-psico-fisiologiche dell’organismo. Lavora direttamente con l’inconscio come un enzima di accelerazione dei processi interni di autoguarigione e miglioramento. Lo hanno capito gli altri Paesi, come Francia, Germania, Belgio e Stati Uniti, in cui è pratica diffusa perché ha il vantaggio di non avere effetti collaterali, di ridurre l’uso dei farmaci e dei tempi di degenza negli ospedali, migliorando la qualità di vita dei pazienti e consentendo notevoli risparmi alle casse dei servizi sanitari, come ha ricordato quest’anno anche David Spiegel al World Economic Forum di Davos”.

In 160 pagine che si leggono d’un fiato, l’Autore riesce a dare una panoramica sui principi di funzionamento di questo metodo rivoluzionario, con una prima parte dedicata a riprendere dimestichezza con “l’entità che siamo”, con gli “attrezzi del mestiere”, a partire dal cervello e la sua plasticità, le reti neuronali in continua modificazione, i sistemi strettamente interconnessi che costituiscono l’umano, con la spiegazione di che cos’è e a cosa serve quella “presenza intimamente nostra” che chiamiamo inconscio, alla luce delle ricerche scientifiche più attuali, seguita da una ricontestualizzazione (doverosa, a questo punto) dell’ipnosi nell’era delle neuroscienze, “uscendo una volta per tutte dalle pseudospiegazioni da giornale dei misteri”.

La seconda parte del volume è dedicata ai metodi di “liberazione” via ipnosi e autoipnosi: liberazione definitiva dall’ansia, dalla depressione, dai disturbi psicosomatici, dalle fobie, dai traumi, dal dolore acuto e cronico, dalle dipendenze e dalle nuove dipendenze. Ampi capitoli vengono dedicati all’autoipnosi per mantenersi in salute, al rapporto proficuo tra ipnosi e sistema immunitario, specialmente nel caso dei fenomeni autoimmuni, a ipnosi e comportamento alimentare, all’ipnosi regressiva, “punta di diamante dell’ipnosi e anche suo fiore più delicato”, infine all’ipnosi per il potenziamento umano e lo sviluppo della creatività, capace di generare “nuove associazioni non circoscritte dai confini imposti dalle modalità abituali di percezione del mondo”.

Con una novità sostanziale rispetto alla pletora di volumi e volumetti pubblicati negli anni in Italia, non sempre da professionisti abilitati, peraltro, che rischiano di confondere più che di chiarire le idee in materia: in questo caso non si tratta di “un libro sull’ipnosi, ma di un libro di ipnosi; meglio, di un libro in ipnosi”, come si legge nell’Avvertenza ai lettori, che, pagina dopo pagina, vengono accompagnati “nell’officina dell’ipnosi, dove ci si deve sporcare le mani per vedere il risultato concreto del lavorare insieme in un contesto così affascinante e altamente produttivo”, inaugurando in questo modo un format nuovo di apprendimento, di “apprendimento ipnotico”.

Molto evocativa – come direbbe Bollas – l’illustrazione di copertina, realizzata in esclusiva per “Ipnosi in pillole” dalla designer italiana Raffaella Cocchi (www.raffaellacocchi.it), che sembra voler ricordare la massima orientale: “Non sempre gli occhi aperti vedono, non sempre gli occhi chiusi dormono”. Infatti. Il libro è compendiato da una serie di induzioni ipnotiche didattiche e di registrazioni audio sui temi trattati nel volume, disponibili su una pagina dedicata all’iniziativa sul sito istituzionale del Centro di Ipnosi Clinica Roma www.ipnosiclinicaroma.it

Fondatore ed “editor-in-chief” di Brainfactor, Marco Mozzoni è psicologo e psicoterapeuta specializzato in ipnosi clinica. Già professore a contratto all’Università di Milano-Bicocca e consulente scientifico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha pubblicato libri e studi in campo neuropsicologico. È affiliato alla American Psychological Association (APA), alla British Society of Clinical and Academic Hypnosis (BSCAH), alla Società Italiana di Neuropsicologia (SINP), alla Società Italiana di Ipnosi.

Il libro:

Marco Mozzoni, “Ipnosi in pillole”, Armando Editore, 2018

Image credits: Raffaella Cocchi per “Ipnosi in pillole”. Copyright © 2018. Tutti i diritti riservati.

 

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