NAPOLI – Dalla creazione di “avatar” digitali del cervello umano per studiare la risposta a farmaci e malattie, allo sviluppo di nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce, fino all’identificazione di nuovi bersagli cellulari e molecolari per approcci farmacologici innovativi.

Questi gli obiettivi di Mnesys, partenariato di ricerca neuroscientifica finanziato dal PNRR con uno stanziamento di 115 milioni di euro su oltre 200 progetti che coinvolgono 500 scienziati di 25 atenei pubblici e privati, enti di ricerca e imprese, “per la prima volta insieme per migliorare la conoscenza del cervello e il suo funzionamento”.

Domani e sabato a Napoli verranno presentati i risultati che i ricercatori hanno ottenuto fino a oggi, le sfide e le prospettive per il futuro del “più ampio programma di ricerca sul cervello mai realizzato in Italia” nel corso del “Primo Forum Nazionale di Neuroscienze Mnesys”; conferenza stampa domani alle ore 12:00 presso l’Hotel Royal Continental.

“Un progetto integrato, unico, innovativo e multidisciplinare – spiegano i ricercatori – in cui si fondono medicina e tecnologie digitali, anche al fine di ricreare il cervello su piattaforme informatiche per prevenire le malattie del sistema nervoso e curarle con terapie modellate sui pazienti”.

Mnesys è un “Partenariato Esteso per la tematica Neuroscienze e Neurofarmacologia” con soggetto proponente l’Università degli Studi di Genova, con riferimento al Decreto Direttoriale 15/3/2022 per la creazione di “Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base – PNRR missione 4”.

Qui il programma scientifico completo dell’evento (link esterno):

https://mnesys.eu/wp-content/uploads/2024/06/PROGRAMMA-DEFINITIVO.pdf

Foto di National Cancer Institute su Unsplash