ROMA – Quattro i simposi organizzati quest’anno al congresso della Società Italiana di Neuropsicologia di Roma (Sinp 2012). Autorevoli studiosi hanno mostrato le frontiere della ricerca in merito a temi importanti come le funzioni cognitive modulate dal cervelletto, la visione cieca o “blindsight”, i modelli neuroanatomici alla base dei processi di memoria a lungo termine, il “Sé corporeo” e i suoi deficit.
Maria Leggio della “Sapienza” Università di Roma e Irccs Fondazione Santa Lucia ha organizzato il simposio “Il cervelletto nelle funzioni cognitive: attore o comparsa?” per fare il punto sugli ultimi studi che hanno dimostrato un ruolo del cervelletto anche in ambiti che vanno oltre il classico dominio motorio. Le moderne tecniche neurofisiologiche si stanno rivelando uno strumento efficace per studiare la funzionalità cerebellare durante compiti cognitivi ed emozionali, portando nuovi tasselli di conoscenze. L’insieme delle evidenze provenienti da studi multidisciplinari sta permettendo di chiarire le modalità del contributo cerebellare e supporta l’elaborazione di nuove teorie funzionali.
Elisabetta Ladavas del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna – Centro studi e ricerche in Neuroscienze Cognitive di Cesena, ha organizzato il simposio dal titolo “Visione cieca: aspetti anatomici e funzionali” sugli aspetti anatomici e funzionali della visione cieca o “blindsight”, che si manifesta in pazienti con disturbo del campo visivo e consiste in una serie di abilità visive residue che consentono la localizzazione o la discriminazione di alcune caratteristiche percettive di stimoli presentati in campo cieco, ma in assenza di consapevolezza.
Laura Serra del Laboratorio di Neuroimmagini dell’Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma ha organizzato un simposio su “Modelli neuroanatomici sottostanti ai processi di memoria a lungo termine. Contributo del neuroimaging”. Dopo una sezione di approfondimento sulle più avanzate tecniche di neuroimmagini, si sono affrontati i temi relativi al ruolo svolto dalle differenti strutture neurali sottostanti i processi di memoria a lungo termine, considerando tre aspetti: memoria episodica, memoria semantica e memoria prospettica.
Giuseppe Vallar del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano Bicocca ha organizzato il simposio “The bodily self: neuropsychological patterns of defective awareness and sensation”, per dare una visione di insieme delle recenti scoperte sui danni neuropsicologici della rappresentazione interna del corpo, dovute a disturbi a seguito di amputazione di parti del corpo, come il fenomeno dell’arto fantasma e lesioni cerebrali come la somatopatafrenia, in un quadro multicomponenziale del “sè corporeo”, i cui danni possono essere modulati da stimoli esterni.
Ted Tiomkin
Laboratorio di Comunicazione giornalistica
Università degli Studi di Milano Bicocca
Reference:
Congresso annuale della Società Italiana di Neusopsicologia (Sinp), Fondazione Santa Lucia, Roma, 9-10 Novembre 2012, http://www.sinp-web.org
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