Sostenibilità intergenerazionale, questione di cervello

La disponibilità a sacrificarsi o meno per il bene delle future generazioni sarebbe collegata a una differente conformazione dell’encefalo.

Lo sostengono i ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze Sociali dell’Università di Berna in un articolo in via di pubblicazione sulla rivista NeuroImage.

“Le differenze interindividuali in merito alla sostenibilità intergenerazionale si associano a un diverso spessore della corteccia prefrontale dorsolaterale e dorsomediale dell’emisfero sinistro”, precisano.

Nello studio, condotto su un campione di 63 studenti, sono stati combinati metodi neuroscientifici a metodi comportamentali e psicometrici, individuando con risonanza magnetica dei “marcatori neurali oggettivi e stabili”.

Considerato che queste regioni del cervello sono note per mediare il ragionamento in prospettiva e l’autocontrollo, non è difficile credere che possano “abilitare una persona a mettersi nei panni delle generazioni a venire”.

Lo studio

Emmanuel Guizar Rosales, Thomas Baumgartner, Daria Knoch, Interindividual differences in intergenerational sustainable behavior are associated with cortical thickness of the dorsomedial and dorsolateral prefrontal cortex, NeuroImage, 2022, 119664, ISSN 1053-8119.

https://doi.org/10.1016/j.neuroimage.2022.119664 (Open Access)

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