Obbligo di trasparenza sulla proprietà dei media, divieto di utilizzo di “software spia” sui giornalisti, protezione della libertà di informazione sulle piattaforme online.

Questi – in sintesi – i punti chiave del nuovo Regolamento europeo sulla libertà dei media (Media Freedom Act) approvato ieri dal Parlamento UE che “obbliga gli Stati membri a proteggere l’indipendenza dei media e vieta qualsiasi forma di ingerenza nelle decisioni editoriali”.

“Alle autorità – si legge nella nota stampa ufficiale – sarà vietato ricorrere ad arresti, sanzioni, perquisizioni, software di sorveglianza e altri metodi coercitivi per fare pressioni su giornalisti e responsabili editoriali e costringerli a rivelare le loro fonti”.

Le testate pubbliche dovranno garantire “l’indipendenza editoriale per evitare che siano strumentalizzate a scopi politici: i loro dirigenti e membri del CdA andranno selezionati per un mandato sufficientemente lungo sulla base di procedure trasparenti e non discriminatorie”.

X, Facebook, Instagram e altre piattaforme non potranno “limitare o rimuovere in modo arbitrario contenuti mediatici indipendenti”, ma informare preventivamente gli interessati lasciando loro 24 ore per rispondere prima di decidere nel merito.

“Tutelare la libertà e il pluralismo dei media quali due dei pilastri principali della democrazia e dello Stato di diritto costituisce un aspetto essenziale”, ha sottolineato la relatrice Sabine Verheyen.

Qui il testo integrale del nuovo Regolamento (link esterno).

Foto di The Climate Reality Project su Unsplash