Covid-19, raddoppiano gli studi ritrattati

Nel 2021 gli studi sul Covid-19 “ritrattati” sono quasi raddoppiati rispetto a quelli dell’anno precedente: ben 133, rispetto ai 72 del 2020, per un totale di oltre 200 a oggi.

Lo afferma Retraction Watch, braccio operativo del Center for Scientific Integrity, nato nel 2010 per tenere contezza in un apposito database delle smentite che interessano molte riviste scientifiche, comprese le più quotate.

Nel 60% dei casi – spiega Jeffrey Brainard su Science – si tratta di vere e proprie frodi, scoperte dopo la pubblicazione dei “paper”, che nel frattempo però sono stati citati in altri studi, generando una catena di “fake science”.

Già sappiamo infatti (Brainfactor, 28/5/2021) quanto gli “studi farlocchi”, proprio perché generalmente più accattivanti di quelli seri e pedanti, siano in realtà i più ripresi, non solo dai media…

Le ricerche relative alla pandemia sono ovviamente quelle a maggiore “effetto”, ma sono in ottima compagnia, perché lo scorso anno abbiamo assistito complessivamente a circa 3.200 ritrattazioni.

Di seguito l’elenco – in aggiornamento continuo grazie ai colleghi di Retraction Watch – degli studi relativi al Covid-19 che sono stati successivamente smentiti:

Retracted coronavirus (COVID-19) papers (link esterno)

Tra le riviste coinvolte, anche le prestigiose The Lancet, New England Journal of Medicine, Journal of Intensive Care Medicine, International Journal of Infectious Diseases, Viruses, …

Il Committee on Public Ethics (COPE) britannico, da 25 anni impegnato nella promozione dell’integrità nella ricerca e nell’editoria scientifica, ha recentemente aggiornato le sue Linee guida sulla ritrattazione (COPE’s Retraction Guidelines).

Photo by visuals on Unsplash

Be the first to comment on "Covid-19, raddoppiano gli studi ritrattati"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.