Crisi climatica, sarà crisi sanitaria? Il rapporto WMO

GINEVRA – Davvero il cambiamento climatico minaccia di “invertire decenni di progresso nella promozione della salute e del benessere umani”? Ne è convinta la World Meteorological Organization (WMO), che oggi ha presentato in conferenza stampa a Ginevra il suo nuovo rapporto.

“La crisi climatica è una crisi sanitaria: eventi climatici imprevedibili possono alimentare focolai di malattie, contribuendo anche all’aumento di patologie non trasmissibili”, ha dichiarato Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

È triste constatare che “a livello scientifico abbiamo conoscenze e risorse utili a riequilibrare la situazione, ma di fatto non risultano sufficientemente accessibili né utilizzate a dovere”, specialmente dai paesi che più ne avrebbero bisogno.

Gli esperti hanno spiegato che le previsioni al 2030 parlano di una media di “oltre 500 disastri su larga scala l’anno, circa 1,5 al giorno” e che “i paesi privi di adeguati sistemi di allerta precoce avranno un tasso di mortalità ben otto volte superiori” agli altri.

Per diffondere la conoscenza e accelerare l’accesso a informazioni rilevanti utili a decisori pubblici, operatori, ricercatori, media e studenti, WMO e World Health Organization (WHO) lo scorso anno hanno messo in rete il portale www.climahealth.info

Di seguito il link alla registrazione della conferenza stampa di stamani a Ginevra (UN Web TV):

https://media.un.org/en/asset/k1a/k1aj1ranhl

Il rapporto

Paul Egerton et al. (Editorial Board), “2023 State of Climate Services – Health”, World Meteorological Organization (WMO), 2023

Image by Freepik

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