In uno studio che verrà pubblicato su Brain and Cognition i ricercatori della University of Iowa hanno indagato per la prima volta le relazioni fra struttura e funzioni dei lobi parietali alla luce delle differenze di genere (Tim Koscik, Dan O’Learya, J. Mosera, Nancy C. Andreasena, Peg Nopoulos, Sex differences in parietal lobe morphology: Relationship to mental rotation performance, Brain and Cognition, in press).

I risultati dello studio di Tim Koscik e colleghi dimostrano che le donne avrebbero un maggiore volume di sostanza grigia nel lobo parietale rispetto agli uomini e che questa differenza morfologica sarebbe per loro svantaggiosa in termini di minore performance al test di rotazione mentale. Al contrario, i maschi avrebbero una superficie corticale parietale più estesa rispetto alle donne, caratteristica correlata a una migliore performance allo stesso test.

L’esistenza di dimorfismo sessuale nel cervello era nota da tempo: i lobi parietali nel cervello dell’uomo e della donna sono differenti per spessore corticale, ma tale differenza non era mai stata correlata a differenti prestazioni al test della rotazione mentale. Koscik, coordinatore dello studio, sostiene che “lo studio sul test di rotazione mentale correla per la prima volta delle differenze strutturali del lobo parietale specifiche a performance differenti dei due sessi. Nè gli uomini nè le donne eseguono il test perfettamente e le donne sono più lente”.

“Lo studio sottolinea il fatto che non solo la struttura cerebrale degli uomini e delle donne è differente, ma anche che nei due sessi il modo in cui viene eseguito un compito è differente. Un interrogativo rimane: tali differenze sono ascrivibili a fattori di natura biologica o ambientale?” si chiede Peg Nopoulos, coautrice dello studio. In effetti, le differenze strutturali riscontrate nei soggetti adulti potrebbero essere dovute a un effetto dell’ambiente (differente educazione, formazione, attività, ecc.) mentre solo lo studio dei bambini potrebbero mettere maggiormente in luce il fattore biologico come determinante della differente struttura nei due sessi.