Dopo la pubblicazione sul numero corrente di Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine degli studi sulla diffusione di sesso, droga e violenza sui social network, frequentati dal 50% degli adolescenti, di cui il 25% è minorenne, e sull’efficacia di interventi preventivi dei comportamenti a rischio attuati proprio attraverso questi innovativi canali di comunicazione (vedi precedente articolo di BrainFactor) il Seattle Children’s Research Institute (SCRI) ha messo a punto un prontuario di consigli per genitori e operatori sanitari (SCRI, Tips for Parents and Healthcare Providers: Teens and MySpace, USA 2009).
In sintesi, il Seattle Children’s Research Institute formula 8 raccomandazioni a genitori e operatori sanitari:
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essere a conoscenza di cosa gli adolescenti fanno su internet
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fare loro domande e porre loro dei limiti
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discutere con loro sulle modalità di diffusione e di possibile utilizzo da parte di terzi delle informazioni da loro messe in rete
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dare supporto, non criticare
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cercare di comunicazione in modo aperto e trasparente con gli adolescenti
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tenere sempre presente l’intento non invasivo della loro privacy
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crearsi un proprio account e un profilo sui social network frequentati dagli adolescenti, per capirne di più e interagire con loro nelle modalità comunicative da questi preferite
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invitare il proprio medico di base a utilizzare i social network per conoscere meglio gli adolescenti e relazionarsi a loro nel modo a essi più consono
Il Seattle Children’s Research Institute ha anche preparato un contributo multimediale per genitori e operatori sanitari (audio in lingua inglese) in cui il Dr. Dimitri Christakis illustra i risultati degli studi e discute le sopra riportate raccomandazioni.
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