STOCCOLMA – Assegnato stamani al Karolinska Institutet di Stoccolma il Nobel per la fisiologia e la medicina agli americani Elizabeth H. Blackburn, Carol W. Greider e Jack W. Szostak, “per la scoperta del modo in cui i cromosomi vengono protetti dai telomeri e dall’enzima telomerasi”.
I tre scienziati – si legge nel comunicato dell’Assemblea di assegnazione del Nobel – hanno “risolto uno dei maggiori problemi della biologia: come i cromosomi possono essere copiati completamente durante le divisioni cellulari e come vengono protetti dalla degradazione”. Blackburn, Greider e Szostak hanno messo in luce il ruolo dei telomeri (le parti terminali dei cromosomi) e dell’enzima che ne consente la formazione, la telomerasi.
In particolare, Elizabeth Blackburn e Jack Szostak sono stati premiati per la scoperta che un’unica sequenza di DNA nei telomeri protegge i cromosomi dalla degradazione, mentre sempre la Blackburn, insieme a Carol Greider, per l’identificazione della telomerasi, l’enzima che consente la formazione dei telomeri.
Se i telomeri vengono accorciati, la cellula invecchia. Al contrario, se l’attività della telomerasi è elevata, la lunghezza dei telomeri si mantiene e la senscenza cellulare viene ritardata, come accade nelle cellule tumorali che sembrano avere una vita eterna. Alcuni disturbi ereditari sembrano invece essere caratterizzati da una telomerasi difettosa, che danneggia la cellula.
“Le scoperte degli scienziati americani – prosegue la nota – hanno stimolato lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche”. Gli studi fondamentali della loro ricerca, segnalati dal Karolinska, sono stati pubblicati negli anni 80 su Cell e Nature:
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Szostak JW, Blackburn EH. Cloning yeast telomeres on linear plasmid vectors. Cell 1982
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Greider CW, Blackburn EH. Identification of a specific telomere terminal transferase activity in Tetrahymena extracts. Cell 1985
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Greider CW, Blackburn EH. A telomeric sequence in the RNA of Tetrahymena telomerase required for telomere repeat synthesis. Nature 1989
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