Anche di questi tempi, per non andare in depressione non è sufficiente avere un lavoro qualsiasi, serve “un buon” lavoro. Lo sostiene Liana Leach del Centre for Mental Health Research della Australian National University (ANU), in un lavoro in via di pubblicazione su BMC Public Health.

Il lavoro deve dare soddisfazione, altrimenti è come non averlo, anzi peggio…

Un nuovo studio di Liana Leach e colleghi, in via di pubblicazione su BMC Public Health, dimostrerebbe infatti che “le persone che escono dalla disoccupazione accettando un impiego di bassa qualità, hanno maggiori probabilità di cadere in depressione rispetto a quanti restano disoccupati”.

“Chi accetta un lavoro qualsiasi, un lavoro che non dà prospettive a lungo termine, un lavoro che non dà soddisfazione, non guadagna in salute mentale rispetto a chi resta disoccupato, anzi, sembra proprio succedere il contrario”, spiega la Leach in una nota stampa.

Di seguito il contributo video di Liana Leach, Is a bad job better than no job at all?: