La depressione interessa 15 milioni di italiani, pari al 25% della popolazione (1 su 4) ed è in crescita costante, visto che nel 2000 i depressi erano “solo” 10 milioni. Fra le città, Milano sembra detenere il primato, con la maggiore prevalenza (85.000 casi). Sono alcuni dei dati presentati dall’Osservatorio Nazionale Salute Donna, che, insieme a Progetto Itaca, ha attivato in questi giorni un numero verde nazionale (800 274 274) per aiutare chi soffre di depressione, ansia, attacchi di panico, anoressia, bulimia e i loro famigliari, in un momento di vera e propria recrudescenza del fenomeno, come si legge in un comunicato stampa congiunto.
Prima causa di disfunzionalità fra i 14 e i 44 anni, la depressione colpisce soprattutto il sesso femminile, con un rapporto maschi femmine di 2 a uno. “Le donne non devono farsi sconfiggere da questa malattia, che può rendere la vita alienante – afferma Francesca Merzagora, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna – le armi per affrontare la depressione esistono e sono efficaci, ma occorre conoscerne le cause e i segnali per affrontarla senza vergogna rivolgendosi a centri specializzati”.
“Le depressioni e i disturbi dell’umore sono un grave problema di salute pubblica – spiega Ughetta Radice Fossati, Vice Presidente Progetto Itaca Associazione di volontari per la Salute Mentale -. Il messaggio che intende lanciare la nostra associazione è di allarme, perché questi disturbi sono spesso riconosciuti e trattati con grave ritardo, ma anche di speranza, perché oggi possono essere curati con farmaci molto efficaci e ben tollerati. Progetto Itaca vuole, in particolare, impegnarsi nella prevenzione e supporto alle donne che soffrono di questi disturbi nel delicato periodo della gravidanza e dopo il parto e diventare a Milano coordinatrice delle diverse strutture interessate (Maternità, ASL e Dipartimenti di Salute Mentale e Unità di neuropsichiatria infantile) per attivare una rete dedicata a riconoscere tempestivamente il disturbo e dare alle mamme e al bambino un supporto concreto e personalizzato”.
Ma quali sono le cause della depressione? E perché risulta in costante aumento? “Le cause sono diverse – spiega Claudio Mencacci, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze del Centro Depressione Donna A.O. Fatebenfratelli Oftalmico Melloni di Milano -. Gioca un ruolo rilevante il fattore estroprogestinico, cioè il ciclo vitale femminile (gravidanza, post-partum, sindrome premestruale, menopausa), ma è opportuno parlare di concause, da quelle genetiche ai fattori climatici stagionali fino a quelle di genere, per cui le donne sono più sensibili degli uomini. Inoltre la depressione è in aumento rispetto al passato perché si è modificato il ruolo della donna all’interno della società, che la vede sempre più impegnata e, quindi sottoposta a un forte stress fisico ed emotivo”.
“E’ importante affrontare la malattia perchè le cure esistono, sono efficaci e oggi anche ben tollerate. A seconda della serietà del disturbo si possono utilizzare trattamenti farmacologici e/o psicoterapici. Può anche essere di aiuto l’attenzione allo stile di vita e alle varie condizioni di stress, che rappresentano un fattore rischio. E’ importante volersi curare e rivolgersi in centri specializzati per il trattamento di questo disturbo” spiega Roberta Anniverno, Responsabile Centro Depressione Donna del Dipartimento Salute Mentale dell’A.O. Fatebenfratelli Oftalmico di Milano presso l’Ospedale Macedonio Melloni.
La depressione è una patologia dell’umore caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi (incapacità nel prendere decisioni, disturbi dell’attenzione e della memoria), comportamentali (perdita di interesse, astenia, irritabilità, ricerca della solitudine, disturbi del sonno) ed affettivi (indifferenza, riduzione o assenza di desiderio sessuale, disaffettività) che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire il tono dell’umore compromettendo gravemente la qualità della vita di una persona. Secondo il DSM IV – TR (il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) la prevalenza del disturbo depressivo in età adulta è del 10-25% nelle donne e del 5-12% negli uomini e la probabilità di avere un episodio depressivo entro i 70 anni è del 27% negli uomini e del 45% nelle donne. Può assumere la forma di un singolo episodio transitorio oppure di un vero e proprio disturbo. In ogni caso, si può curare.
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