Italia, 4 milioni lavoratori a rischio salute mentale

Italia, 4 milioni lavoratori a rischio salute mentale.Quanto sono lontani i tempi di Una donna in carriera (nell’immagine, una locandina originale di “Working Girl”, con Harrison Ford, Sigourney Weaver e la bravissima Melanie Griffith in secondo piano). Oggi, solo in Italia, sarebbero “più di 4 milioni i lavoratori esposti a rischi per l’equilibrio psicologico”. Lo dice una ricerca ISPESL che verrà presentata domani a Roma durante la Giornata nazionale sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro, come anticipa una nota stampa.

Secondo l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) infatti “i disturbi psichiatrici conseguenti a stress lavorativo sono in crescita, in particolare i disturbi depressivi, quelli ansiosi e il disturbo cronico dell’adattamento”.

Sarebbero però, complessivamente, più di 10 milioni i lavoratori che percepiscono “un fattore di rischio per la propria salute: 4 milioni per l’equilibrio psicologico e 8 milioni per la salute fisica”; in particolare, “le donne, con il 5,4%, mostrano una maggiore esposizione degli uomini (4,1%) a fenomeni di prepotenza e discriminazione”.

L’evento di domani è organizzato dal Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’ISPESL, che propone la promozione della salute fisica e mentale nei luoghi di lavoro, il benessere organizzativo, il dialogo sociale e il coinvolgimento degli stakeholder che rappresentano i settori produttivi del paese, con particolare coinvolgimento di datori di lavoro e lavoratori.

Durante la manifestazione verrà presentata anche la campagna europea “Lavorare in sintonia con la vita” (Work. In tune with life), a cui ISPESL collabora all’interno dell’European Network for Workplace Health Promotion (ENWHP).

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