SAN DIEGO – Le tecnologie di connessione “brain – machine” costituiscono nuovi approcci terapeutici per pazienti colpiti da ictus e lesioni al cervello. Lo stato dell’arte della ricerca in questo settore avanzato delle neuroscienze è stato illustrato nella conferenza stampa appena conclusasi al meeting annuale della Society for Neuroscience (SfN).
L’interfacciamento cervello – computer è un campo emergente delle neuroscienze che vuole traferire i risultati della ricerca di base sull’elaborazione delle informazioni da parte del nostro cervello allo sviluppo di strumenti che possono aiutare le persone a riacquistare le funzioni perdute a seguito di malattie e traumi.
Queste le novità “neurotecnologiche” presentate oggi a Neuroscience 2010:
- I ricercatori hanno sviluppato un sistema di controllo più veloce e accurato di un cursore a computer da parte del solo “pensiero”… Questo sistema consente un feedback in tempo reale dell’attività cerebrale del paziente e può tradursi in un ampliamento delle opzioni di trattamento di persone con lesioni cerebrali e sindromi che ne limitano le abilità comunicative (Anna Rose Childress, PhD, abstract 887.27).
- La stimolazione magnetica transcranica (TMS) del cervello unita a terapia fisica è in grado di far recuperare l’uso di arti paralizzati in persone colpite da ictus. Pochi pazienti oggi riescono a recuperare completamente le funzioni perdute in seguito a ictus e questo nuovo metodo può costituire la base per la messa a punto di modelli di trattamento in grado di migliorare gli esiti del trattamento di questi pazienti (Satoko Koganemaru, MD, PhD,
abstract 898.5). - Una retina artificiale caace di incorporare i segnali che l’occhio normalmente trasmette al cervello è stata messa a punto da un gruppo di ricerca del Weill Cornell Medical College. La nuova protesi è in grado di ripristinare la normale visione più efficacemente di qualsiasi altra tecnica attualmente disponibile (Sheila Nirenberg, PhD, abstract 20.1).
“Sfruttare le capacità del cervello di elaborare, decodificare e utilizzare le informazioni ha aperto la strada a nuove possibilità terapeutiche. I progressi della ricerca in questo campo dimostrano chiaramente la capacità delle neuroscienze di ampliare la nostra conoscenza del funzionamento del cervello umano e di tradurla in applicazioni pratiche per il miglioramento del trattamento dei pazienti”, ha dichiarato in conferenza stampa Miguel A. Nicolelis, MD, PhD, della Duke University ed esperto di neurotecnologie.
Hanno preso parte alla conferenza stampa:
- Anna Childress, University of Pennsylvania School of Medicine, Philadelphia, Pa.
- Satoko Koganemaru, Human Brain Research Center, Kyoto University, Kyoto, Japan
- Sheila Nirenberg, Weill Medical College Cornell University, New York, NY
- Miguel Nicolelis, Duke University Medical Center, Durham, NC (moderatore)
Anna Childress a Neuroscience 2010; Foto: (C) 2010 BrainFactor Media
Satoko Koganemaru a Neuroscience 2010; Foto: (C) 2010 BrainFactor Media
Sheila Nirenberg a Neuroscience 2010; Foto: (C) 2010 BrainFactor Media
References:
- Abstract 887.27 Summary: Controlling Cursors with Thoughts: Faster, Simpler, and More Accurately. Advance helps people regulate their own brain response, with therapeutic implications – Lead author: Anna Rose Childress, PhD (215) 222-3200 University of Pennsylvania School of Medicine childress_a@mail.trc.upenn.edu Philadelphia, Pa.
- Abstract 898.5 Summary: New Method Helps Stroke Patients Recover Short Term Hand Control. Brain stimulation and practice ease paralysis of wrist and fingers – Lead author: Satoko Koganemaru, MD, PhD (81-75) 751-3695 Kyoto University kogane@kuhp.kyoto-u.ac.jp Kyoto, Japan
- Abstract 20.1 Summary: Artificial Retina More Capable of Restoring Normal Vision. Animal study shows including retina’s neural “code” improved prosthetic – Lead Author: Sheila Nirenberg, PhD (917) 842-5027 Weill Cornell Medical College shn2010@med.cornell.edu
New York, N.Y.
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Le altre conferenze stampa tematiche di Neuroscience 2010 in diretta su BrainFactor…
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