Ancora ombre sugli studi scientifici pubblicati sulle riviste più prestigiose. La denuncia questa volta viene dall’International Research Integrity Survey (IRIS), condotto su oltre 47.000 accademici di stanza in Europa e in USA.
Circa il 70% dei ricercatori europei e il 55% degli americani ammettono infatti di avere pubblicato negli ultimi tre anni studi insieme a “co-autori” che non avevano contribuito sufficientemente ai lavori.
Inoltre, il 54% degli europei e il 50% degli americani lamentano una peer review inadeguata, mentre il 56% degli americani e il 49% degli europei una scarsa supervisione dei giovani colleghi.
L’indagine è parte del Research Integrity Project sostenuto dalla Commissione Europea allo scopo di fornire un protocollo di riferimento per istituzioni e finanziatori nell’ottica di una sempre maggiore “integrità della ricerca”.
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