Il terremoto scuote anche il cervello

Il terremoto scuote anche il cervelloIl terremoto avrebbe un “impatto acuto” sulle funzioni cerebrali dei sopravvissuti. Lo sostiene uno studio realizzato dalla Chinese Academy of Sciences insieme al King’s College di Londra e altre università, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (Lui S et al., High-field MRI reveals an acute impact on brain function in survivors of the magnitude 8.0 earthquake in China, Pnas 2009).

Studi precedenti su animali avevano dimostrato l’importanza delle strutture limbiche, paralimbiche, striatali e prefrontali nella risposta alla paura e allo stress. Relativamente al disturbo post traumatico da stress, anormalità sono state riportate nelle stesse strutture anche nell’uomo. Ma – come sottolinea oggi una nota KCL – questo è il primo studio ad avere analizzato tali reazioni funzionali ai terremoti, con riferimento al recente evento sismico che ha avuto epicentro nella provincia dello Sichuan in Cina, toccando l’8° grado della scala Richter.

Lo studio, al quale ha partecipato per l’istituto di psichiatria del King’s College anche il “nostro” Andrea Mechelli, ha messo in luce che almeno il 20% dei sopravvissuti ha sviluppato distrubi mentali collegabili all’evento, quali disturbo acuto da stress (ASD) e disturbo post traumatico da stress (PTSD).

A breve distanza dal terremoto, i ricercatori hanno eseminato con risonanza magnetica funzionale (fMRI) 44 sopravvissuti e 32 controlli, scoprendo alterazioni funzionali nel cervello dei primi simili a quelle osservabili nei pazienti PTSD, cioè iperattività in alcune aree, ridotta connettività funzionale in altre regioni cerebrali e danni a livello di dinamica dei network neuronali.

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