ROMA – Più del 55% dei soci della Lega Italiana Contro l’Epilessia (Lice) è rappresentato da medici donne. E oggi anche il suo presidente è una donna. Si tratta di Laura Tassi, neurologa presso la Chirurgia dell’Epilessia dell’ASST Niguarda di Milano. Sono così quattro le donne al vertice delle principali organizzazioni internazionali impegnate nello studio, nella difesa, nell’assistenza e nella cura di questa malattia.
Oltre alla Tassi, infatti, troviamo Helen Cross alla presidenza della International League Against Epilepsy (ILAE), in compagnia delle italiane Francesca Sofia (biologa molecolare già responsabile scientifico FIE) alla presidenza dell’International Bureau for Epilepsy (IBE) e Simona Balestrini (neuropsichiatria infantile all’Università di Firenze) della Young Epilepsy Section Italia (Yes Italia).
Tale panorama è del resto lo specchio della tendenza in atto nel settore medico in generale, se è vero che – sottolinea Lice in una nota stampa diffusa in queste ore – “ci sono sempre più donne tra i medici: il 52% negli under 65, ben il 60% sotto i 40 anni”.
“Tuttavia – ammettono le neurologhe – molto resta ancora da fare, soprattutto in campo scientifico, dove le donne rappresentano meno del 30% dei ricercatori del mondo; la media sale leggermente in Europa (41%), ma è ancora ferma al 33-35% in Italia, Francia e Germania”.
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