I disoccupati sono a grave rischio salute, se non ricevono assistenza e sussidi dalle competenti Istituzioni. Sussidi e assistenza sarebbero infatti i principali fattori protettivi degli esclusi dal mercato del lavoro, in particolare rispetto ai cambiamenti comportamentali tendenti all’abuso di sigarette e alcolici e alla cattiva alimentazione. Lo dimostra uno studio di Kelly L. Bolton, della University of California at Los Angeles (UCLA), pubblicato oggi sulla rivista open access BMC Public Health (Kelly L. Bolton, Smoking, drinking and body weight after re-employment: does unemployment experience and compensation make a difference?, BMC Public Health, March 6, 2009).
I risultati della ricerca, sottolinea la Bolton nello studio, indicano la necessità di monitorare l’impatto dei programmi sanitari di assistenza alle persone attualmente sanza lavoro.
L’effetto della disoccupazione sui comportamenti poco salutari quali fumare, bere, alimentarsi in modo non corretto, sono stati studiati approfonditamente in ricerche precedenti: il nuovo studio è invece fra i primi ad analizzare gli effetti protettivi di sussidi e programmi di assistenza ai disoccupati. I numeri della Bolton parlano chiaro: i disoccupati che non ricevono sussidi e assistenza sono caratterizzati da un consumo di alcolici aumentato (OR 1,8, 95% CI 1,0-3,1) e da una significativa riduzione del peso (OR 1,7, 95% CI 1,1-2,8) al momento della riassunzione (nello studio, a un anno di distanza), rispetto alle persone stabilmente occupate.
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