Cervello e coscienza, dove sta il fattore umano?

Cervello e coscienza, dove sta il fattore umano?E’ possibile una spiegazione scientifica della coscienza? Comprendendo il cervello, capiremo la coscienza? Come può un cervello materiale creare la nostra “immateriale” esperienza del mondo? Sono le domande alle quali cercheranno di rispondere i neuroscienziati che prenderanno parte al ricco programma di iniziative di Infinitamente 2010, manifestazione scientifica divulgativa alla sua seconda edizione promossa dall’Università di Verona, che si terrà nella città scaligera dal 28 al 31 gennaio e sarà interamente dedicata al “fattore umano”.

“Fattore umano, cervello e coscienza” è infatti il perno delle “grandi domande” di Infinitamente 2010, in un percorso di sviluppo articolato in cinque direzioni: “Coscienza e autocoscienza, le grandi domande della mente”, “Il fascino delle neuroscienze”, “Coscienza, identità e linguaggio”, “Il cervello, che capolavoro!”, “Prima di noi. La coscienza nel mondo antico”. Si parlerà inoltre dei “Misteri profondi dell’insula” e della “Mente degli animali”.

La manifestazione – si legge in un comunicato – si propone di “appassionare il vasto pubblico ai temi più attuali della ricerca, portando i protagonisti del mondo scientifico al di fuori delle sedi istituzionali e coinvolgendoli con un approccio divulgativo e multidisciplinare”.

L’inaugurazione si terrà giovedì 28 gennaio alle 17 con una tavola rotonda su “Leonardo. L’ingegnere, l’artista, il genio”. A seguire, l’apertura a Palazzo Forti della mostra “Leonardo artefice. Dal disegno alla macchina”.

Sono previste 35 eventi fra conferenze, tavole rotonde e incontri con oltre 50 neuroscienziati, storici, letterati, filosofi, storici dell’arte, psicologi. Molti i protagonisti di prestigio internazionale, fra i quali i filosofi Remo Bodei dell’Università della California e Emanuele Severino, Lamberto Maffei presidente dell’Accademia dei Lincei, Edoardo Boncinelli del San Raffaele di Milano e Andrea Soddu del Coma Study Group dell’Università belga di Liegi.

Diversi i docenti dell’ateneo veronese, che vanta una scuola di eccellenza per le Neuroscienze, in particolare grazie alla presenza di Giovanni Berlucchi, uno dei “padri” italiani della disciplina riconosciuto a livello mondiale. Fra questi Marina Bentivoglio presidente della Società Italiana di Neuroscienze (SINS) e della Federazione mondiale delle Società di Neuroscienze, Guido Avezzù preside della facoltà di Lettere e Filosofia e Roberto Giacobazzi preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Gli incontri si terranno a macchia di leopardo in varie sedi cittadine. Dalla Gran Guardia all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, dalla Società letteraria al Polo Zanotto, dal Palazzo della Ragione alla Biblioteca Frinzi, dalla Biblioteca Civica, all’auditorium di Giurisprudenza, dal Museo di Storia Naturale all’Università della Terza Età. In pratica, “ogni angolo di Verona sarà animato da Infinitamente” dicono gli organizzatori.

Tra gli altri appuntamenti previsti per il fine settimana scientifico scaligero non mancheranno laboratori per bambini e adulti. Le proposte spazieranno dalla robotica all’enigmistica, dalle invenzioni all’estetica della natura, con spazio per l’informatica e la matematica creativa destinata ad alunni e insegnanti.

La prima edizione del festival, tenutasi lo scorso anno, ha visto la partecipazione di più di 6000 persone.

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