Buone feste a chi?

CHICAGO (USA) – “È Natale, non soffrire più” recitava la famosa canzone. Invece no. Sembra che lo stress arrivi ai massimi livelli proprio sotto le feste comandate, con tutte le conseguenze del caso.

Parliamoci chiaro: ne abbiamo sempre avuto sentore; ma questa volta è nientemeno che la American Heart Association (AHA), con tanto di dati alla mano, a darci contezza del fenomeno.

Condotta nelle ultime settimane su un campione di 1.000 adulti americani, l’indagine [1] ha rivelato che il 63% considera lo stress natalizio “peggiore di quello provato nel periodo in cui si pagano le tasse”.

Difficile è infatti – spiegano i ricercatori – bilanciare lavoro, famiglia, finanze, incombenze quotidiane, con gli eventi che dovrebbero rendere “speciale” il momento.

“Non si ha più tempo per rilassarsi e pensare a se stessi”, ammette il 71% degli intervistati, che impiegherebbe settimane a ridurre lo stress accumulato nelle feste (51% del totale), anzi mesi come sostiene il 25% delle mamme.

Ben 8 su 10 sarebbero talmente presi dal creare momenti unici per gli altri da dimenticare “la propria salute”: così diventa difficile mantenere un’alimentazione sana (69% del campione), un regolare esercizio fisico (64%), un sonno adeguato (56%).

Ciononostante, l’occasione è gradita alla nostra Redazione per augurare ai lettori di Brainfactor – Grinch permettendo – buone feste!

Note

[1] Realizzata per conto di AHA da Wakefield Research (www.wakefieldresearch.com) https://newsroom.heart.org/local-news/new-survey-79-of-survey-respondents-overlook-their-health-needs-during-the-holidays-find-the-holidays-more-stressful-than-tax-season

Image by Alejandro Serralvo Bermúdez from Pixabay

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