VERONA – “Un romanzo che ruota intorno ai confini labili della coscienza”. Così lo descrive l’Autore a BrainFactor. Stiamo parlando de “L’uomo immobile” di Enrica Bonaccorti, presentato in anteprima nazionale ieri a Verona, a chiusura delle iniziative di Infinitamente 2010, quest’anno dedicate al tema “Fattore umano: cervello e coscienza”.
Enrica Bonaccorti è stata intervistata da Marco Mozzoni.
In questo suo nuovo libro Enrica Bonaccorti si cimenta con la sindrome del “locked-in”, mettendosi nei panni di un paziente che esce dallo stato di coma ritrovandosi “pienamente cosciente in un corpo immobile”.
Ascolta l’audio dell’intervista:
“E’ un romanzo, ma trae spunto da un caso reale e si fonda su basi cliniche scientifiche che troppo spesso non vengono divulgate come vanno divulgate”, tiene a precisare l’Autore, che aggiunge: “su questi terribili disordini della coscienza le persone sono confuse e la colpa è anche dell’informazione, che riporta cose inesatte e fuorvianti”.
Enrica Bonaccorti si dichiara oggi “molto interessata alla medicina, alle scienze, soprattutto alle neuroscienze”, per le quali invita i clinici a un “aggiornamento costante e doveroso”. Ma l’interesse non è nuovo, perché lo zio è professore di neurofisiologia e lei era orientata a studi medici neurologici, prima di venire “travolta” da una brillante carriera nel campo radiotelevisivo.
Questa l’intervista audio in alta qualità (mp3), realizzata a Verona il 31/1/2010.
31/1/2010 © BRAINFACTOR Cervello e Neuroscienze
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