Nella seduta odierna il Parlamento Europeo ha deliberato di chiedere al Consiglio, alla Commissione e ai governi degli Stati membri di considerare l’Alzheimer una “priorità in fatto di salute pubblica europea” e di definire a breve un “piano d’azione europeo finalizzato a: promuovere la ricerca paneuropea sulle cause, la prevenzione e la cura dell’Alzheimer; migliorare la diagnosi precoce; semplificare per i malati e coloro che se ne fanno carico i passi da compiere e migliorare la loro qualità di vita; promuovere il ruolo delle associazioni e accordare loro un sostegno regolare”, come riporta un comunicato stampa europarlamentare.
Prima di procedere alle votazioni – prosegue il comunicato – il Presidente di seduta, Diana Wallis, ha annunciato che più della maggioranza dei deputati ha sottoscritto una dichiarazione scritta sulla lotta all’Alzheimer. Il testo, una volta pubblicato sul processo verbale, diventerà una posizione ufficiale del Parlamento Europeo.
Nella dichiarazione, i deputati osservano anzitutto che “l’Alzheimer interessa attualmente 6,1 milioni di europei” e che “tale cifra è destinata a raddoppiare o a triplicarsi entro il 2050 con l’invecchiamento delle popolazioni”. Notano inoltre che questa malattia “rappresenta la prima causa di dipendenza” e che è quindi fondamentale “assumere un impegno politico nei settori della ricerca, della prevenzione e della protezione sociale”.
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