“Aiutami dottore, non ce la faccio più, trova per favore la medicina che mi tira su…” Questo cantava, nel lontano 1976, Alberto Camerini, non solo per look e geniali stramberie degno precursore del compianto re del pop Michael Jackson. Ai giorni nostri, solo in Italia, il mercato del farmaco “vale” infatti ben 24,4 miliardi di euro l’anno, al 75% rimborsati dal sistema sanitario nazionale (SSN). In pratica la spesa annuale per cure farmacologiche ammonterebbe a 410 euro per ciascun italiano. Lo rivela oggi l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel nuovo rapporto Osmed L’uso dei farmaci in Italia.
Il mercato farmaceutico totale rilevato da Osmed – spiega AIFA in una nota stampa – rappresenta sia la prescrizione territoriale sia quella erogata attraverso le strutture pubbliche, cioè ASL, Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, ecc. I farmaci del sistema cardiovascolare, con oltre 5 miliardi di euro, sono in assoluto i farmaci più utilizzati, con una copertura di spesa da parte del SSN di quasi il 93%. Altre categorie terapeutiche di rilievo per la spesa sono: i farmaci gastrointestinali (il 13% della spesa), i farmaci del sistema nervoso centrale (12,1%), gli antimicrobici (11%) e gli antineoplastici (11%). Questi ultimi sono erogati sostanzialmente per intero (99,2% della spesa) a carico del SSN, prevalentemente attraverso le strutture pubbliche. I farmaci dermatologici (per l’88% della spesa), i farmaci genito-urinari ed ormoni sessuali (54,5%) e i farmaci dell’apparato muscolo-scheletrico (54,3%) sono le categorie maggiormente a carico dei cittadini.
La spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, nel 2008 è stabile rispetto all’anno precedente, mentre la spesa a carico del SSN è diminuita dell’1% in larga misura a causa di un aumento del ticket (+20%) e di una diminuzione dei prezzi (-6,9%). Nella valutazione di questa riduzione bisogna tener conto che una quota della prescrizione è stata erogata tramite forme diverse di distribuzione quali la diretta e la per conto. Queste modalità di distribuzione incidono sulla spesa territoriale tra il 10% della Lombardia ed il 20% dell’Emilia Romagna. Il consumo farmaceutico territoriale di classe A-SSN è aumentato del 4,9% rispetto al 2007: ogni mille abitanti sono state prescritte 924 dosi di farmaco al giorno (erano 580 nel 2000). Attraverso le farmacie pubbliche e private sono stati acquistati nel 2008 complessivamente 1,8 miliardi di confezioni (circa 30 per abitante).
La Regione con il valore più elevato di spesa pubblica per farmaci di classe A-SSN è la Calabria con 277 euro pro capite, mentre il valore più basso si osserva nella Provincia Autonoma di Bolzano con 149 euro. Tutte le categorie terapeutiche, ad eccezione dei farmaci del sistema respiratorio e degli antineoplastici, fanno registrare un incremento delle dosi prescritte rispetto al 2007. Tra quelle a maggior consumo i farmaci del sistema cardiovascolare aumentano del 5,2%; incrementi nella prescrizione si rilevano anche per i gastrointestinali (+9,2%), per gli ematologici (+4,4%) e per i farmaci del sistema nervoso centrale (+4,7%).
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